25 agosto 2016

vsx 144709: a caccia della curva.

Continuo a divertirmi andando a pescare qualche curva di luce dal balcone di casa, in un fazzoletto di cielo tra i palazzi nel centro cittadino. Filtrando vari obiettivi col fidato Astroplanner, mi sono imbattuto nella stella VSX 144709 nel Drago; dal sito AAVSO e dai cataloghi apprendo che è una variabile fisica di tipo Delta Scuti, dal periodo breve (0,063656 giorni), ma con l'oscillazione in magnitudine non indicata.
Beh...era proprio stuzzichevole! Non riuscivo a trovare pubblicazioni su questa stella...e allora sai che faccio? Decido di provarci, naturalmente senza pretendere risultati scientificamente rilevanti, ma solo per il gusto di vedere che sorpresa può riservare una situazione del genere.
Con l' Orion spx200 e la Canon EOS450D, la notte del 21-22/03/2016 riprendo 65 immagini, con posa di 2 minuti, sensibilità 200 iso, usando un defocus tale da avere una fwhm di 13,5 pixels (contro i 4.5 di seeing); il tutto per aumentare il rapporto segnale/rumore.
Alla fine, estraendo il canale V, elaborando con aip4win e VStar, ottengo questa curva:


L'oscillazione rimane entro le 0,048 magnitudini (fit polinomiale di grado 8), con un periodo di 0,059913 giorni (DFT- Discrete Fourier Transform); la differenza rispetto ai cataloghi è pari a circa 5 minuti (5,8%).
Il risultato non sembra male, considerato che l'incertezza sulle singole misure è 0.0025 magnitudini, che ho ripreso solo una singola curva e che i parametri statistici ANOVA calcolati da VStar sono buoni (p-value).
Sperando di aver fatto cosa gradita nel condividere questa mia esperienza, vi auguro cieli sereni!

15 aprile 2016

Sfilata primaverile di pianeti

Qualche notte fa, tra il 9 ed il 10 aprile, fidandomi delle previsioni di seeing di Meteoblue, ho ripreso Giove in prima serata ed ho preparato tutto per catturare qualche immagine di Marte e Saturno verso le 4 del mattino. Ben due precedenti tentativi erano falliti per il seeing pessimo e per nebbia.
Questa volta sono stato più fortunato, ed ecco i risultati.


Per Marte il diametro apparente di soli 13"non aiuta, così come la bassa altezza (circa 30°).
Su Marte è estate nell' emisfero boreale. Si osserva al sud il velo polare che nasconde la calotta in formazione. La calotta nord è del tutto assente. Al lembo di sx (occidente marziano) si intravvede Syrtis Major. Al lembo opposto si nota la fase. L' area circolare chiara prossima al centro del disco è Elysium: non sono sicuro se questo aspetto così chiaro corrisponde alla presenza di nubi orografiche, che dovrebbero formarsi spesso su questa zona vulcanica. A destra una simulazione con Winjupos.




Questa immagine è stata ripresa qualche giorno prima delle altre,
anch' essa in un momento di buon seeing. Interessante la presenza,
al margine della Zona Tropicale Sud, subito a destra del meridiano,
dell' ovale BA, chiamato anche Piccola Macchia  Rossa, formatosi
 nel 2000.



GMR prossima al transito. Piccoli ovali chiari nella Banda Temperata Sud.
Festoni blu nella Zona Equatoriale.
 



Quest' anno l' apertura degli anelli è vicina al massimo. Malgrado la modesta qualità dell' immagine si può comunque osservare l' ombra del globo sugli anelli, l' anello C semitrasparente sovrapposto al globo, la divisione di Cassini, la calotta polare scura e la superficie a bande. 
Marte e Saturno in questo periodo costituiscono, osservati ad occhio nudo, una splendida coppia con contrasto di colori presso la testa dello Scorpione, e saranno visibili comodamente nella prima parte della notte durante il campo estivo!


10 dicembre 2015

Finalmente la cometa!

Questa mattina alle 6 sono coraggiosamente uscito in giardino a caccia della cometa C/2013 US10 Catalina, che già avevo tentato di osservare una settimana fa senza successo.
Oggi le condizioni del cielo erano molto migliori, sia per la trasparenza elevata sia perché l' inquinamento luminoso era attenuato dalla fitta nebbia verso Chieri.
Valeva comunque la pena di alzarsi per osservare lo splendido allineamento di Giove, Marte, Spica e Venere.
Quest' ultima in particolare forniva un' ottima guida per trovare la cometa,
Con il binocolo Nexus da 70 mm a 20x non ho avuto alcuna difficoltà a trovarla, nei pressi della stella Syrma della Vergine.

Cometa C/2013 US 10 Catalina.
Il campo di vista è di 3 gradi ed è orientato come in visione diretta
 (orizzonte in basso, Zenit in alto). Il binocolo punta verso SE.
Ho fatto un rapido schizzo di ciò che vedevo. La coda della cometa era visibile per poco meno di un grado. Ho stimato per la cometa una magnitudine pari a circa 6.2 tramite confronto con la vicina stella HD124915 di magnitudine 6.4.
Stranamente la direzione della coda, come l' ho disegnata, non corrisponde esattamente con quanto viene simulato su Stellarium e Cartes du Ciel, che la rappresentano ruotata di circa 20 o 30 gradi in senso orario rispetto al mio disegno. Eppure la coda mi sembrava, anche se debole, sicuramente visibile! Qualcuno sa dirmi se la rappresentazione della direzione della coda sui planetari è realistica?
In caso contrario sono stato vittima di qualche illusione ottica!

07 novembre 2014

Tramonto della Luna dietro il Roccialmelone

Questa mattina, 7 Novembre 2014, abbiamo visto tramontare la Luna dietro il Rocciamelone. Purtroppo il primo piano non è dei migliori.



20 luglio 2014

YZ UMi: una variabile veloce

A pochi minuti dal precedente post, eccomi di nuovo a riempire un po' di spazio sul blog; questa volta si tratta di una serie di riprese di una (facile) stella variabile di cui, quasi per scommessa,  ho voluto graficarne la luminosità. Sono 133 pose, durata 10s, intervallate da 1 minuto, con la Canon EOS 450D a 1600iso...col rumore che vi lascio immaginare. Il meteo in pieno centro di Torino il 06/05/2014 dalle 1.15 alle 4.08 era pessimo, per il continuo apparire di velature e nuvole anche nell' Orsa Minore. L'ottica è un Orion SPX200 su Great Polaris, senza autoguida. La riduzione dei dati è stata fatta con iris(che ha generato un grafico dall'andamento corretto riportato dal foglio di calcolo) e , con aip4win; quest'ultimo ha invertito l'ordine temporale delle immagini dandomi una curva di luce speculare rispetto a quella che ha una classica variabile Delta Scuti. La variazione di luminosità ha un periodo paragonabile a quella ufficiale datta dall'AAVSO (2h19m); l'imprecisione fotometrica mi ha almeno consentito di ottenere un grafico dall'andamento corretto.
Qualcuno sa come dire ad aip4win di mantenere l'header dei file intatti, senza che sovrascriva la data di elaborazione su quella di ripresa? L'eq6 è pronta per ripetere l'esperienza, però, questa volta,  con tutte le delicatezze che si devono usare...urgono cieli limpidi! Questa è la mia primissima esperienza e, per quanto davvero grezza e aprossimativa, volevo condividerla con voi. Cieli sereni!

IRIS: punti blu  riportano le misure sulla stella variabile- i punti rossi quelle sulla stella di confronto- La curva ha un andamento ben caratterizante la famiglia delle  HADS (High Amplitude Delta Scuti stars) di cui YZ UMi fa parte.
AIP$WIN: ha il grande pregio di riportare le barre d'errore, ha il difetto di invertire la scala temporale.Qualcuno ha suggerimenti per risolvere il problema?
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18 Novembre 2015

Cari amici del Gawh, finalmente sono riuscito a far quadrare le curve...
Smanettando più e più volte col software ho ricavato la curva di luce corretta; il tutto è passato per la selezione manuale della variabile e delle due stelle di confronto in tutte le 133 immagini, infatti il programma impostato con i suoi automatismi spesso mancava il centroide, tanta era la traslo-rotazione dovuta alla mancanza di guida. Ho ridotto, inoltre, le dimensioni dell'anello interno per la rilevazione fotometrica a 4 pixesl, lasciando a 20 e 30 pixels quelli per il fondo cielo.
Inoltre ho dovuto cancellare la prima immagine a cui, stranamente, era stata cancellata data/ora di ripresa; così, alla fine, la successione temporale delle ripree è stata naturalmente rispetatta e ho terminato con questa:
La forma è corretta, come l'oscillazione prevista di 0,4 magnitudini e il periodo di 2h10m.
I valori spuri sono dovuti a miei errori nel centraggio degli anelli di misura e al passaggio di veli nuvolosi capaci di sbiadire l'immagine ora della variabile, ora della stella di confronto.
Quando leggevo di fotometria (in V) eseguita con le Canon, francamente rimanevo molto dubbioso sulla reale fattibilità; da questa  piccola esperienza, invece, pare che l'impresa si possa affrontare pur dovendo fare i conti con mille precauzioni da prendere; quelle  dei buoni astrofotografi dovrebbero permettere di scendere ai 5 centesimi di magnitudine di risoluzione...immaginate il risultato su un asteroide!
C'è qualcuno che vuole divertirsi con questo genere di cose?
Un caro saluto e alla prossima!


Un piccolo asteroide alla bocca del Leone

Viste la scarsità di tempo materiale  e metereologico ogni tanto mi trovo a riguardare alcune mie vecchie fotografie e, a volte, capita di trovare qualche cosa che non avevo notato; nell'immagine presa da Prarotto (TO) il 06/02/2011-ore 0.47 e 2.09 di tempo locale- , accanto alla popolare NGC 2903, potete vedere la leggera strisciata di 9464 (1998 HL117), asteroide della fascia principale, di 16 Km di diametro e magnitudine 18,0. Dopo poche ore sarebbe stato osservato e misurato dalla Catalina Sky Survey, come riportato dal sito del MPC. Una misura di magnitudine molto approssimativa, visto lo scarso rapporto S/N delle mie immagini, ha portato a una "stima" di precisione spannometrica della magnitudine di 17,8-18,3. Forse ci si accontenta di poco, in queste serate di pioggia e nuvole...però mi sono divertito un po' con IRIS che, dal canto suo, ha fatto un buon lavoro. Qui trovate la mia immagine di NGC 2903 Un salutone a tutti.

16 luglio 2014

Congiunzione Cerere Vesta

Dopo giorni di tempo impossibile finalmente sono riuscito ad osservare i due pianeti nani in congiunzione, nei giorni 5 Luglio e 8 Luglio. Strumento, rifrattore 102/1000 a 25 X. Il Nord è in basso e l'Est a destra. L'osservazione del 5 Luglio è a sinistra. Sul mio sito, il racconto più dettagliato.